Home
Newsletter Ordine n. 4/2018 (del 26.01.2018): Tassa di Concessione regionale

Newsletter Ordine n. 4/2018 (del 26.01.2018): Tassa di Concessione regionale

Gentile Collega,

ti scrivo in merito al bollettino relativo alla Tassa di Concessione regionale che ad oggi nessuno ha ancora ricevuto e per il quale abbiamo immediatamente consultato il nostro legale al fine di avere indicazioni a tutela della categoria.

Siamo riusciti ad avere una risposta “ufficiale”  dal Settore Tributi della Regione Piemonte solo in questo momento (ore 12 del 26 gennaio).

Contrariamente a quanto è stato risposto telefonicamente ad alcuni (me compreso) che i bollettini non sono un atto dovuto da parte loro rimaneva  l’obbligo di ottemperare da parte nostra. In realtà risulterebbe che la Regione ha fatto regolarmente spedire i bollettini tramite la ditta che si è aggiudicata l’appalto che sarebbe in estremo in ritardo con le consegne.

Ci è stato detto, sempre dall’ufficio Settore Tributi, che tali bollettini dovrebbero arrivare entro 1 o 2 giorni, tuttavia rimanendo invariato il termine di pagamento (31 gennaio 2018) si può, per chi vuole nel frattempo ottemperare, pagare  nei seguenti modi:

– con bollettino postale in bianco sul C/C postale 15395106 – intestato a TESORERIA REGIONE PIEMONTE TASSE CONCESSIONI REGIONALI MECCANIZZATE. Indicando  nella causale il numero di ruolo presente in un vecchio bollettino,

– oppure  con  BONIFICO – IBAN : IT 09 Q 07601 01000  000015395106 (stessa intestazione).

L’importo per le strutture veterinarie è di 83,67 Euro.

Dopo aver effettuato il pagamento, scannerizzare le ricevute di pagamento (nel caso di bonifico la ricevuta deve riportare l’eseguito pagamento ed il codice TRN O CRO) ed inviarle alla casella di posta: tcr@regione.piemonte.it

Ci è inoltre stato detto che chi non è in grado di reperire il numero di ruolo è sufficiente indicare il nominativo della struttura (o titolare).

Contestualmente abbiamo nuovamente dato incarico ai legali dell’Ordine di procedere con un nuovo tentativo per fare cancellare questo iniquo balzello. In realtà ci eravamo già attivati sulla base di esperienze di altre Regioni (Puglia) ma con esito negativo a causa di un impianto di leggi e regolamenti regionali diversi che non consentirebbero spazi di manovra.

In ogni caso effettueremo un nuovo tentativo in difesa della categoria.

Ti saluto cordialmente,

Thomas Bottello

Presidente Ordine Veterinari Torino