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LETTERA DEL PRESIDENTE AI MEDICI VETERINARI CHE NON RISPETTANO LE ORDINANZE

LETTERA DEL PRESIDENTE AI MEDICI VETERINARI CHE NON RISPETTANO LE ORDINANZE

Gentile Collega,
siamo tutti impegnati ad affrontare questo difficile momento che non ha precedenti . Una situazione che richiede estrema intransigenza. Le nostre attività non sono state, per adesso, fermate in quanto ritenute essenziali.
Proprio in quanto tali devono essere limitate alla loro essenzialità, ovvero esclusivamente a quelle prestazioni che per motivi di urgenza non possono essere in alcun modo differite, esattamente come avviene per tutte le altre professione sanitarie.
Mi duole sentire di colleghi che continuano a lavorare come se nulla fosse. Il limitare il rischio non vuol dire solo prendere provvedimenti dentro le nostre strutture o usare correttamente i DPI, ma anche quello di evitare lo spostamento di persone di cui non sappiamo nulla e potrebbero diffondere il contagio.
La nostra veste di sanitari ci impone rigore .
Ricordo inoltre che chiunque si renda responsabile di atti che, pur potendo essere evitati, favoriscono la diffusione del contagio sono perseguibili sia penalmente che deontologicamente.
Siamo chiamati a un grande sforzo, anche economico, ma solo cosi possiamo essere parte attiva in questa difficile battaglia che sicuramente ci porterà alla vittoria.
Insieme ce la faremo.

Thomas Bottello