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Newsletter Ordine n. 42/2018 (del 13.11.2018): Ricetta Elettronica e Fattura Elettronica
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Newsletter Ordine n. 42/2018 (del 13.11.2018): Ricetta Elettronica e Fattura Elettronica

Gentili Colleghi,

come sapete viviamo un periodo di grande incertezza e, come molte altre categorie professionali, non abbiamo certezze sul futuro che ci attende.

 

E’ comunque opportuno segnalare, pur con l’inevitabile utilizzo dei verbi al condizionale, quali dovrebbero essere le principali novità del 2019 e precisamente la Ricetta Elettronica e la Fattura Elettronica.

 

Ricetta Elettronica: fatte salve decisioni dell’ultima ora, dovrebbe entrare in vigore da gennaio 2019.

 

Nelle riunioni che abbiamo organizzato nei mesi scorsi abbiamo cercato, nei limiti del possibile, di spiegare i meccanismi che regolano tale importante nuovo adempimento. Al momento quasi tutti dovremmo essere abilitati alla emissione della REV. Rimangono una serie di dubbi, incertezze e criticità che abbiamo insistentemente segnalato al Ministero, anche nell’ultimo Consiglio Nazionale FNOVI della scorsa settimana.

 

Particolarmente inaccettabile è la tempistica di compilazione che risulta palesemente troppo lunga. Speriamo in una serie di modifiche che rendano più accettabile un adempimento tanto innovativo.

 

Fattura Elettronica: dopo una serie di comunicazioni contraddittorie pare che la FE diventi un obbligo anche nei confronti dell’utente finale e non solo fra Partite IVA. Ciò significa un aggravio di costi e di tempo per tutti i liberi professionisti.

 

I Gestionali più diffusi sul territorio si stanno organizzando per fornire il servizio. I Liberi Professionisti, oltre a fare riferimento ai propri Commercialisti, potranno contare su un accordo che la FNOVI sta stipulando con ARUBA, per la fornitura di un servizio al costo agevolato di € 20,00 all’anno comprendente firma digitale, programma per l’emissione e la conservazione delle FFEE e Speed.

 

E’ importante ricordare che sono esclusi dall’obbligo di emissione della FE tutti coloro che rientrano nel regime fiscale forfettario e che presentano un giro di affari che dovrebbe essere confermato nei 65.000 Euro.

 

Questi ultimi dovranno, in ogni caso, fornire un cartaceo al cliente e, se mi consentite una malignità: non si doveva risparmiare carta?

 

Cordiali saluti

Cesare Pierbattisti

Vice Presidente Ordine Veterinari Torino

Consigliere Comitato Centrale FNOVI

 

IMPORTANTE: La presente e-mail sarà inviata anche al tuo indirizzo PEC, qualora tu lo abbia già attivato. Se non hai ancora attivato la casella PEC che l’Ordine ha messo a disposizione a tuo nome, sei pregato di prendere contatti con l’ufficio dell’Ordine al fine di provvedere a tale obbligo normativo.